Altare della Madonna del Popolo
Altare del XVI sec. – Olio su tela del XIX sec.
La devozione mariana era legata alla cinta muraria di Carrara. Sia nelle mura tardomedievali, sia in quelle cinquecentesche, è evidente la richiesta di protezione alla Vergine. La Porta Ghibellina venne costruita nel XIII secolo, al termine dell’omonima strada che tutt’oggi conduce al Duomo. L’immagine di Maria era collocata sulla porta: Maria, Porta Cœli, era posta ad indicare l’ingresso per chi entrava e ad accogliere le preghiere di chi partiva.
Nel 1495, mentre Carrara stava per essere saccheggiata dalle truppe di Carlo VIII, che avevano già messo a ferro e fuoco gran parte della Lunigiana, il popolo carrarese chiese protezione alla Vergine di Porta Ghibellina: “miracolosamente” le truppe risparmiarono la città. Da allora la sacra immagine venne venerata e indicata con il titolo di “Madonna del Popolo”. Ampliate le mura di Carrara la porta venne abbattuta (1632) e l’immagine miracolosa venne trasferita in Duomo.
L’immagine che attualmente è custodita nell’altare del Duomo non è quella originaria. Purtroppo non si conoscono con precisione le cause della scomparsa: è probabile che si sia verificato un furto. Non è ben chiaro se si trattasse di un affresco o di un bassorilievo. Esiste un’incisione, opera di Giuseppe Livi, professore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, che si ispirò all’autentica immagine di Porta Ghibellina, della quale esistono anche copie in medaglie e bassorilievi presso nobili famiglie carraresi. La didascalia dell’incisione riporta quanto segue: Miracolosa immagine della Madonna del Popolo che si venera nella Chiesa Insigne Collegiata e parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo di Carrara, nuovamente incisa l’anno 1850 per cura degli amministratori. Giuseppe di Vincenzo Livi dis. Ferd. Grassini incise in Pisa
L’attuale immagine della Madonna del Popolo è un olio su tela opera di Angelo Sassella, docente dell’Accademia di Belle Arti da Carrara dal 1866 al 1892. Sotto l’opera è inserita un’epigrafe marmorea, autentico reperto della Porta Ghibellina, riportante le seguenti parole: POSTA SEI QVI E A CIASCVN SIA / NOTO VERGINE SCĀ CH CE LIB / ASTI DA LE INFLVENZE P. P.co VOTO / MCCCCLXXXXIIII NOVENBER (“Posta sei qui e sia noto a ciascuno, Vergine Santa, che ci liberasti dalle pestilenze. Per pubblico voto. Novembre 1494”).