Altare Maggiore

XV e XVI sec.

Stilisticamente assai simile all’altare del Santissimo Sacramento, è arricchito di un paliotto dal lavoro di ornato e ricamo di eccezionale fattura, posto sotto una mensa in marmo di un solo pezzo, sorretta da due grosse mensole decorate con foglie d’acanto.
Gli elementi che attualmente costituiscono il gruppo marmoreo nella navata sinistra, opera di Andrea Guardi, in passato facevano parte di questo altare. Al centro del presbiterio si trova l’altare verso il popolo.
La colonna che sostiene la mensa sembra risalire all’XI secolo e rappresenta uno dei pezzi più antichi del Duomo.

Croce della Divina Provvidenza

Metà del XIV sec.

Si tratta di una croce lignea trecentesca che, per lo stile, sembra appartenere alla scuola toscana e umbra. Così l’opera viene descritta dalla scheda della Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie di Pisa: “Tempera su tavola, fondo oro, 1,80 x 1,30 m, del pittore lucchese Angelo Puccinelli, 1350-99. Duomo di Carrara”. Croce di sagomatura complessa, dipinta con la grande immagine del Christus Patiens, accompagnata, sempre nella tavola centrale, dalle figure della Vergine a sinistra e di Giovanni, il discepolo prediletto, a destra.
Alle estremità due tabelle con i quattro Evangelisti e i rispettivi simboli: in quella a sinistra Giovanni e l’aquila, Luca e il bue, in quella di destra Matteo e l’angelo, Marco e il leone.
In alto al di sopra dell’iscrizione INRI, il Padre sovrastato da un pellicano secondo la nota simbologia (il pellicano che nutre i figli col proprio sangue fino a morirne è il simbolo del sacrificio di Cristo).

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Altari laterali rispetto
all’Altare Maggiore

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Ex Altare Maggiore
Incoronazione della Vergine

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Altari laterali rispetto
all’Altare Maggiore

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Ex Altare Maggiore
Incoronazione della Vergine